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L’Avvocato risponde: Eredità e Testamento in isolamento da Covid. Come fare

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Il Diritto regola il decorso delle nostre vite e dispone per le nostre volontà. Anche delle ultime volontà con il Testamento, per far si che per i beni materiali che lasciamo si individui facilmente un erede. Anche in situazioni eccezionali nulla è lasciato al caso e così, anche per una materia delicata come quella del testamento e dell’eredità, il diritto civile prevede che possa essere regolata anche in situazioni eccezionali, come quella del Covid19. Dal momento che la maggior parte dei soggetti colpiti da Covid sono avanti con l’età, non è raro imbattersi in pazienti che, consapevoli del loro precario stato di salute, chiedano di disporre delle loro ultime volontà testamentarie. Come agire in questi casi di emergenza?   

Consigli dell’Avvocato: Il Testamento speciale per disporre dell’eredità in un momento fuori dall’ordinario e di emergenza

Una situazione emergenziale contingente come quella del Covid è rara, ma ciò non toglie che sia previsto dal diritto civile l’istituto del diritto successorio del Testamento Speciale, dimenticato nella prassi, ma sempre valido. Il c.d. testamento speciale è previsto quando: il testatore non può valersi delle forme ordinarie per disporre le volontà inerenti la sua eredità, in quanto si trova in un luogo dove domina una malattia reputata contagiosa, o per causa di pubblica calamità o di infortunio ex art. 609 cod.civ. E’ chiaro ed evidente che tale previsione risponde al requisito dell’urgenza, che in determinate circostanze eccezionali, come la pandemia Covid -19, per la sua diffusione e pericolosità, legittima a poter disporre delle proprie ultime volontà con formalità testamentarie ridotte all’essenziale, ma pur sempre redatte nella forma scritta.

In che modo è redatto il testamento speciale

Il testamento speciale è un testamento pubblico, in cui le forme minuziose e specifiche dei testamenti ordinari come il testamento olografo e per atto di notaio pubblico o segreto, vengono eccezionalmente derogate essendo prevista una semplificazione delle formalità da rispettare e la loro efficacia provvisoria.

Come si lascia l’eredità con il testamento speciale 

I soggetti che possono ricevere il testamento speciale sono:

  • il Notaio (non necessariamente residente nel luogo in cui riceve testamento); 
  • il Giudice di Pace; 
  • il Sindaco (o da chi ne fa le veci); 
  • il Ministro di culto per il quale non è prevista dalla norma in questione alcuna specificazione e quindi non necessariamente solo un sacerdote di culto cattolico. Il Ministro di culto può ricevere testamento anche di una persona atea o di altra fede religiosa da quella che professa.

La forma del testamento speciale

Si può fare testamento speciale alla presenza di due testimoni che abbiano almeno compiuto 16 anni, quindi anche minorenni. Il testamento speciale deve essere redatto in forma scritta e sottoscritto: 

  • da chi lo riceve (Notaio, Giudice di Pace, Sindaco, Ministro di culto); 
  • dal testatore; 
  • dai due testimoni che in deroga alle forme ordinarie possono, nel caso specifico, essere anche dei parenti.

L’efficacia temporale del testamento speciale

L’efficacia temporale del testamento provvisorio è limitata a tre mesi. Ciò significa che dopo tre mesi dal ritorno alla situazione di normalità, il testamento speciale perde automaticamente la sua efficacia. Se il testatore muore prima che il testamento speciale perda la sua efficacia, il testamento dovrà essere depositato presso l’archivio notarile del luogo in cui è stato ricevuto, per essere pubblicato.

Se il testatore è ancora vivo, dopo il ritorno alla normalità, potrà o rinnovarlo o andare da un Notaio e disporre dei suoi beni con serenità, ricorrendo sia ad un altro testamento con le forme ordinarie o anche ad altri istituti, come ad esempio il trust, che considerata la sua complessità deve essere ben studiato, ponderato e valutato in un momento di serenità e non di emergenza, in questo caso pandemica. E’ evidente che l’emergenza che stiamo vivendo induce in molti casi a fare testamento per tutelare i propri eredi, soprattutto in una società dove le famiglie allargate sono notevolmente diffuse e chi decide di fare testamento intende evitare problematiche future che potrebbero derivare da una morte improvvisa determinata dalla diffusione del virus.

L’angoscia per la pandemia ingenera disperazione e paura per la morte in molte persone, che allarmate decidono di fare testamento. Questa è, invece, una scelta molto delicata, che nel momento attuale, fortemente coinvolti emotivamente, se non ben consigliati, può portare a decisioni e scelte precipitose. E’ per questo che se si decide di fare testamento pubblico o testamento olografo, cioè scritto integralmente di proprio pugno, datato e sottoscritto, è preferibile comunque chiedere consiglio e farsi aiutare, chiedere informazioni precise per capire quale forma migliore utilizzare per disporre delle proprie sostanze. 

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