Il desiderio di maternità o di paternità nei casi in cui non è possibile diventare genitori naturalmente, può richiedere l’intervento dell’avvocato per i diversi aspetti giuridici che riguardano la coppia desiderosa di avere un figlio oltre al coinvolgimento di soggetti terzi, che si occupano di fecondazione assistita o di adozione di minori in Italia o in paesi esteri.
La maternità surrogata e gli aspetti legali che comporta
I principali aspetti legali della maternità surrogata all’estero che una coppia deve prendere in considerazione sono 4:
- il contrasto della maternità surrogata con la legge italiana;
- Il riconoscimento della genitorialità all’estero e in Italia dei genitori intenzionali;
- la redazione del certificato di nascita straniero;
- la cittadinanza del minore;
- la trascrizione del certificato di nascita del bambino in Italia
Com’è noto la maternità surrogata in Italia è vietata dal comma 6 dell’articolo 12 della legge n. 40 del 2004, che punisce “chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità”. Tuttavia, è noto il fatto che molte coppie con problemi di procreazione si rivolgano ad un avvocato per gestire tutte le fasi necessarie per realizzare la maternità surrogata e soddisfare il loro desiderio di diventare genitori. Ma fin dove si spinge il divieto di maternità surrogata in Italia? E quali sono le attività riconosciute come reato nel nostro paese?
La sentenza della Cassazione che ha stabilito il perimetro del reato di maternità surrogata in Italia
La Cassazione con la sentenza n. 5198/2021 ha ritenuto che le attività preparatorie e la consumazione all’estero della gravidanza surrogata non sono perseguibili ai sensi della Legge 40 del 2004, che vieta in Italia la maternità surrogata. Dalle attività sanzionate penalmente in Italia sono escluse quelle relative alla decisione, cioè alla formazione del proposito di procedere alla maternità assistita tramite utero in affitto ovvero surroga dell’utero, e la trascrizione in Italia della nascita. L’aspetto penale della maternità surrogata riguarda solo le attività eventualmente condotte in Italia, specifiche e necessarie alla sua realizzazione, ma non quelle condotte volte a prendere contatti e informazioni sulle modalità di gestazione surrogata tra soggetti in Italia e cliniche all’estero dove è possibile affittare l’utero della madre di parto.
Non costituisce reato, quindi, lo scambio di e-mail con la clinica dove l’intervento di maternità surrogata è poi di fatto realizzato in tutte le sue fasi: dal prelievo dei gameti all’impianto nella “madre di parto”, dalla gestazione surrogata alla nascita del bambino.
Come funziona la maternità surrogata
In sintesi, la maternità surrogata è il frutto di un accordo tra una donna, che sceglie in modo libero e volontario di far nascere per conto terzi un neonato rinunciando ad ogni diritto genitoriale su di esso ed un singolo soggetto o una coppia di genitori chiamati intenzionali che non possono procreare in maniera naturale e che si impegnano ad assumere la responsabilità genitoriale del bambino fin dalla nascita.
In quali paesi è possibile la maternità surrogata
È noto che ci sono diversi paesi esteri dove è possibile diventare genitori attraverso la fecondazione assistita per i single, omologa o eterologa per le coppie eterosessuali o anche per quelle omosessuali, e l’aiuto di una donna che ospita nel proprio utero l’ovulo fecondato grazie alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. I paesi dove la gravidanza surrogata è diffusa sono Stati Uniti, Canada, Ucraina. Per quanto riguarda l’Europa in Grecia, Regno Unito e Portogallo è consentita, ma senza scopo di lucro. Sono previsti solo i pagamenti delle spese mediche e gestionali della madre surrogata. In questi paesi la legislazione è uniforme e prevede che:
- il bambino sia iscritto all’anagrafe del paese dove è stata portata a termine la maternità surrogata;
- alla nascita del bambino i genitori intenzionali sono considerati genitori;
- i genitori legali acquisiscono la responsabilità genitoriale.
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